In questa lezione parleremo di EXCEPTIONES, dei RIMEDI PRETORI e dell'ACTIO IUDICATI.
EXCEPTIO:
rimedio a favore del convenuto. La prima difesa del convenuto è già
nell’INTENTIO.
Esistono due
EXCEPTIONES molto note:
-
Doli, molto usata, inseribile all’interno di
qualsiasi dolo;
-
Metus, intimorimento del convenuto.
Dà al giudice il
potere di controllare se c’è stato timore, generato dalla violenza morale e/o
fisica.
Esistono anche
le EXCEPTIONES:
-
Legis Cinciae, è anch’essa pretoria, vieta la
donazione sopra un certo tetto; non prevedeva conseguenza; la STIPULATIO c’è,
ma questa stipulatio è fatta per causa di donazione, è superato il limite
previsto dalla lex, non verrò condannato -- > fa riferimento ad un istituto
di IUS CIVILE, il pretore lo integra;
-
Pacti, è privo di forme, ha un effetto OPE
EXCEPTIONIS (il debito viene RIMESSO, non ELIMINAZIONE, ha effetto solo in via
di eccezione, solo se il convenuto solleva l’eccezione).
Ci sono azioni
che hanno una efficacia IPSO IURE, senza bisogno di eccezioni; altri hanno
bisogno di ECCEZIONI (metus, pacti…).
La nullità ha un
effetto automatico ed immediato, il giudice prende conoscenza di questo fatto
d’ufficio.
Nel caso
dell’eccezione di prescrizione, però, il giudice non può assolvere il
convenuto, se egli stesso non solleva l’eccezione.
REPLICATIONES: è
la stessa clausola ma usata dall’attore (il convenuto solleva l’eccezione;
l’attore risponde con la REPLICATIO);
DUPLICATIONES:
il convenuto risponde alla REPLICATIO…
TRIPLICATIONES………QUADRUPLICATIONES……….
Doli, metus e
pacti sono inerenti alla CLAUSOLA DI BUONA FEDE (se il convenuto ha qualcosa da
ridire in ordine ad uno di questi tre, può anche non farlo, perché il BONUS VIR
non si comporterebbe così -- > rispetto della parola data, assenza di
violenze morali…).
PRAESCRIPTIO:
“qualcosa che si scrive prima” anche della nomina del giudice, impone al
giudice di considerare anzitutto quello che c’è scritto lì.
-
PRO REO, si trasforma presto in exceptio;
-
PRO ACTORE, rimangono in vita, sono a favore
dell’attore, egli vuol far valere la pretesa (di solito un credito)
frazionabile -- > si sta agendo per le prescrizioni già scadute.
RIMEDI PRETORI
MEZZI MAGIS IMPERII
QUAM IURISDICTIONIS
Si ha soltanto la fase IN IURE, sono ausiliari al processo, aiutano al
corretto svolgimento del processo. A volte coprono delle lacune, ovvero
situazioni che non hanno uno strumento giudiziario.
1- INTERDICTA,
sono ordini “di..” o “di non..”.
a.
Restitutori;
b.
Esibitori;
c.
Proibitori, più importanti, si vieta
qualcosa, tema di POSSESSO.
Il pretore dà l’ordine di “rimettere la situazione com’era prima”. Se ciò
non accade, sorge una tutela piena del fatto.
2- RESTITUTIONES
IN INTEGRUM: provvedimenti che permettono di esercitare la IURISDICTIO come se
un certo fatto non fosse avvenuto. Vengo minacciato di trasferire in proprietà
un mio bene; per paura, lo trasferisco; rivoglio il mio cavallo; sulla base
della RESTITUTIO IN INTEGRUM, il pretore mi dà la possibilità, previa
dimostrazione del mio precedente diritto di proprietà, di recuperare il mio
bene.
3- STIPULATIONES
(CAUTIONES) PRAETORIAE: a volte è il
pretore a chiedere le stipulazioni, costringendo una persona ad assumersi una
obbligazione:
a.
Es. CAUTIO DAMNI INFECTI, cauzione per un
danno ancora non fatto; ho una casa.
Il mio vicino ha un albero pericolante. Temo che questo possa causarmi dei
danni. Questo, tuttavia, è ancora uno dei pochi casi in cui sopravvive la LEGIS
ACTIO. Se il mio vicino non mi vuole dare i soldi, -- >
4- MISSIO
IN POSSESSIONEM
a.
IN REM, ovvero mi viene data la possibilità
di diventare proprietario del fondo del mio vicino;
b.
IN BONA.
ACTIO
IUDICATI
Qualsiasi azioni
io abbia usato precedentemente, io ora ho un giudicato. È diretta a far
accertare la presenza dell’OBBLIGATIO IUDICATI -- > il convenuto, qui, può
provare a dire che il giudicato non esiste (o è nullo) o la condanna è già
stata pagata. Se però non riesce a dimostrare tutto questo, viene condannato al
doppio.
Solo condanna e
confessione costituiscono TITOLO ESECUTIVO, cioè permettono all’attore di
iniziare la BONORUM VENDITIO. Essa è una procedura esecutiva patrimoniale e
concorsuale. Si vendica, quindi, tutto il patrimonio del convenuto. “Concorsuale”
significa che coinvolge tutti i creditori. È paradossale perché anche per un
piccolo credito vengono messi all’asta tutti i beni del debitore.
1) MISSIO
IN BONA REI SERVANDAE CAUSA: l’attore è immesso nel patrimonio del convenuto; è
pensato per impedire che il debitore alieni parte del suo patrimonio;
2) PROSCRIPTIO
BONORUM: si dà annuncio dell’inizio della procedura esecutiva per realizzare la
PAR CONDICIO CREDITORUM;
3) Dopo
30 giorni si procede alla vendita dei beni all’asta (BONORUM VENDITIO): i
concorrenti non offrono un prezzo, ma propongono di pagare una percentuale dei
crediti chirografi (crediti che non
hanno una garanzia, un’ipoteca) e dei crediti privilegiati (pagati per primi e per intero: ad esempio, tasse,
spese funerarie…). Naturalmente il patrimonio è aggiudicato a chi (BONORUM
EMPTOR) offre di pagare la percentuale più alta. Il BONORUM EMPTOR diventa come
un EREDE del debitore originale (che viene dichiarato INFAME); per il pretore, quindi, diventa come un successore.
È una successione universale INTER VIVOS (cioè mentre il debitore è ancora
vivo), cosa che invece oggi è impensabile, perché noi lo concepiamo solo come
eredità. Il pretore, così, concede delle azioni:
a. AZIONI
SERVIANE, si usano quando il fallito è morto di crepacuore; prende le azioni
spettate al fallito, si fa finta, quindi, che il BONORUM EMPTOR sia proprio suo
erede civile;
Il fallito Lucio Tizio è morto. Aulo Agerio chiede la VINDICATIO REI
SERVIANA. Il titolo di proprietà è finto.
b. AZIONI
RUTILIANE, si usano quando il fallito è ancora vivo; prende le azioni spettate
al fallito e ne cambia i nomi.
Attenzione!!!! Il BONORUM EMPTOR non è proprietario
secondo il diritto dei Quiriti! Nell’esempio: Lucio Tizio è fallito; Aulo
Agerio è il BONORUM EMPTOR; Numerio Negidio è il convenuto. Aulo Agerio deve
provare che la cosa in questione è del fallito (nell’esempio, Lucio Tizio). La
condanna, però, sarà a favore di Aulo Agerio.
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