In questa lezione parleremo del decreto legge.
Articolo 77. Anche questo
articolo (I comma) contiene una litote. Senza delegazione legislativa, il
governo non può emanare atti aventi valore di legge ordinaria. Gli atti
governativi rappresentano delle eccezioni, delle deroghe alla regola. Se non
c’è a monte atto di delega, il governo non può legiferare.
Il decreto legge è un atto con
forza di legge, senza previa legge di delega, qualora ricorrano casi
straordinari di necessità ed urgenza. Limitazioni:
-
Deve ricorrere ipotesi di caso straordinario di
necessità ed urgenza;
-
Deve presentare il decreto legge alle camere
che, anche se sciolte, devono vagliare il DL. L’atto adottato dal governo può
avere vita massima di 60 giorni. In questi 60 giorni:
o Presenta
un disegno di legge di conversione alle camere;
o Le
camere possono ritenere il disegno di legge buono e quindi convertirlo in legge
(convertire: trasformare qualcosa in qualcos’altro); la legge parlamentare
dichiara di operare fino a coprire i 60 giorni di efficacia del DL; diventa
legge retroattiva;
o Il
DL può essere anche convertito con emendamenti: la legge di conversione ha lo
stesso iter della legge ordinaria (se però il dibattito non ha fine nei 60
giorni, il DL decade):
§ Emendamento
additivo;
§ Emendamento
soppressivo;
§ Emendamento
modificativo;
Se
l’emendamento è additivo, aggiungiamo qualcosa che prima non c’era, entra in
vigore dall’entrata in vigore della legge; se l’emendamento è soppressivo,
equivale a mancata conversione (ha valore retroattivo, è come se non fosse mai
stato adottato); se l’emendamento è modificativo entra in vigore con la legge
di conversione (normalmente). Dipende molto dal tipo di modifica operata.
o Il
Parlamento ritiene di non convenire sui contenuti del decreto leggi e quindi di
non convertirlo in legge. Il decreto legge, quindi, decade e rimane privo di
efficacia retroattivamente. Il decreto legge non convertito, quindi, è come se
non fosse mai stato adottato (tutto quello che quel DL ha fatto in quei 60 giorni
viene “cancellato”). Perde efficacia EX TUNC (fin da allora).
Il DL deve intervenire in un caso
straordinario di necessità ed urgenza (ovvero è intervenuto un qualche problema
imprevisto ed imprevedibile).
“Il DL non convertito perde
efficacia fin dall’inizio.” Il DL decade, perde efficacia retroattivamente, EX
TUNC. Viceversa non si può
dire che la legge di conversione CONFERMA / CONVALIDA il DL. Esso lo TRASFORMA,
lo CONVERTE.
-
NON convalida perché aveva già efficacia;
-
NON conferma, perché non è detto che il
Parlamento confermi in tutto e per tutto il DL.
Il DL, intervenuta la legge di
conversione, sparisce, non c’è più (esso ha valore MASSIMO di 60 giorni).
Cosa vuol dire che un DL decade? “Il
DL non convertito rischia di diventare fonte di ILLEGITTIMITA’ perché toglie la
base normativa ad una certa fattispecie che su quella base normativa si reggeva”
(Livio Paladin). Il DL decade
RETROATTIVAMENTE.
Ammettiamo, dunque, di essere a
Genova ora (da poco alluvionata). Ammettiamo che il governo decida di esentare
la popolazione genovese dal pagamento di tasse quali IMU, TASI… se il DL non
viene convertito, e la popolazione non ha pagato queste tasse, al termine dei
60 giorni risulta che non le ha pagate SINE TITULO (non hanno fondamento
giuridico per non pagare).
Questa disciplina è stata
introdotta per evitare di ricadere negli errori del ventennio fascista (il DL
nel ventennio fascista aveva durata di 2 anni e, se non veniva convertito,
perdeva efficacia solo PRO FUTURO).
L’articolo 77, nel suo ultimo
periodo, afferma che il Parlamento può scegliere di non convertire il DL ma può
disciplinare tramite LEGGE DI SANATORIA la retroattività del DL.
a)
La corte costituzionale può sindacare il difetto
dei requisiti di necessità ed urgenza dai quali è afflitto un DL convertito in
legge? Se il parlamento sceglie di convertire un DL privo dei requisiti, vuol
dire che al parlamento andava bene così (la legge di conversione sana il
difetto di presupposti);
b)
“ “ “ “ “ “ “ “
per il DL non convertito in legge?
c)
Il governo può reiterare il DL (concatenando i
vari DL) à
studia sentenza 366 del 1996, 171 del 2007
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