martedì 11 novembre 2014

10^ LEZIONE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO.

In questa lezione si procederà a stilare una sorta di lista dei nomi dei giuristi più importanti.

Nel 300 a.C. -- > LEX OGULNIA -- > accesso dei Plebei al collegio dei pontefici.

Nel 304 a.C. -- > pubblicazione schemi processuali da parte di Appio Claudio (prima erano gelosamente custoditi dai pontefici, che la applicavano come volevano -- > penalizzazione per la plebe). Si dice che Cneo Flavio, lo scriba, abbia rubato i formulari (non si sa se sia vero o meno).

Nel 250 a.C. ci sarà il primo pontefice plebeo che darà pareri in pubblico (e non più privato, come prima). Si vengono, così, a formare degli allievi. Questo primo pontefice si chiama TIBERIO CORUNCANIO. In questo modo nasce la giurisprudenza laica, perché, dopo di lui, altri daranno pareri in pubblico. Sarà GIURISPRUDENZA RESPONDENTI (ovvero devono dare dei RESPONSA, responsi, pareri). Si rafforza, così, la SCIENTIA IURIS (scienza della giuridicità).
Che caratteristiche ha questa giurisprudenza RESPONDENTE?

-        Gratuità della loro funzione ≠ avvocato (che allora di diritto nulla sapeva, era solo oratore);

-        Impegno politico, per acquistare buona fama.

Tutti i giuristi dell’era prima di Cristo, infatti, diventeranno consoli. L’ambizione massima è quella di fornire un servizio di interesse pubblico alla collettività nella quale vivo.
Che funzioni avevano?

-        AGERE (con l’accento sulla prima A): il giurista fornisce a chi richiede opinioni circa sugli schemi processuali (dentro la parola agere c’è la parola ACTIO);

-        CAVERE (con l’accento sulla prima E): assistenza che dà il giurista alla parte dei negozi di diritto privato;

-        RESPONDERE (con l’accento sulla seconda E): è il termine di sintesi, indica coloro i quali forniscono RESPONSA, ovvero specifici pareri in pubblico.

I GIURISTI DI QUESTA FASE (cioè quella fase che va fino alla fine della RES PUBLICA)
Nel II secolo a.C.:

-        SESTO ELIO PETO CATO: console nel 198 a.C. e forse coinvolto nella redazione delle XII Tavole, scrive un’opera intitolata “TRIPERTITA” divisa in 3 parti:
o   La prima delle quali conteneva le XII Tavole;
o   La seconda è un’interpretazione dello “ius civile” e dei “mores”;
o   La terza parte riguardava il processo, con speciale riguardo agli schemi delle “actiones”.

-        PUBLIO MUCIO SCEVOLA: console nel 133 a.C. (anno dei Gracchi) e scrive 10 libri di RESPONSA (sempre su “Ius civile”);

-        MARCO GIUNIO BRUTO, che scrisse 7 libri di diritto civile;

-        MANIO MANILIO, che scrisse 3 libri di “ius civile”.

Gli ultimi 3 sono quelli che affrontano in opere monografiche lo IUS CIVILE (e sono i primissimi giuristi).
Nel I secolo a.C.:

-        QUINTO MUCIO SCEVOLA: pronipote di Publio, console nel 95 a.C., autore di 18 libri (il LIBER non eccede mai di 50 pagine) di “ius civile”. È il primo a pensare che bisogna dividere il diritto privato a Roma in
o   Genera, ad esempio: “la proprietà è…” e poi si vedono le
o   Species, ovvero i singoli casi di proprietà.
Si fa, quindi, un passo verso l’astrazione, la teorizzazione. Egli, però, si ferma al primo step (ai genera e non riesce ad arrivare alle species). Muore.

-        SERVIO SULPICIO RUFO: console nel 51 a.C., fonda la scuola Serviana; è allievo di Scevola, ma nei “NOTATA MUCI” critica pesantemente il maestro post mortem. Egli accusa il maestro di non aver finito la sua opera, cioè di non aver agito SISTEMATICAMENTE. Ad esempio: “il contratto è…” e poi elencare le varie tipologie. Ma anche Servio muore.

-        ALFENO VARO: allievo di Servio, console nel 39 a.C. ed è il primo a scrivere i “DIGESTA”, in cui cerca di mettere in ordine (seguendo lo schema EDITTALE) tutto quanto si sapeva di diritto. Scrive 40 libri e la sua fama è immensa perché conclude il pensiero dei giuristi del I secolo a.C. Uno degli studiosi di istituzioni di diritto romano, parla di rivoluzione scientifica -- > la giurisprudenza si SCIENTIFICIZZA grazie all’influsso greco. Gli strumenti utilizzati per raggiungere le soluzioni si devono ispirare all’EQUITAS. 

Nel 23 a.C. si passa dalla Res Publica al Principato. In un primo momento il Principato è mitigato da burocrazia, esercito e senato. Anche nel campo del pensiero giuridico accade qualcosa.

1)     Al posto delle LEGES PUBLICAE acquista valore il SENATUS CONSULTUM (che fino ad allora non avevano avuto valore coattivo, ma erano meri pareri).

2)     Va in crisi anche IUS HONORARIUM, diventa sempre più arido, finché non si giunge alla cristallizzazione dell’editto (è così e non si cambia più). Sarà Salvio Giuliano a trascrivere per sempre gli editti. Le CONSTITUTIONES PRINCIPUM sostituiranno lo IUS HONORARIUM, ovvero il Principe vuole essere l’unica FONS IURIS.

3)     Le uniche fonti che restano sono le LEGES e gli IURA (opinioni giuristi).

Il Principe, che vuole il monopolio per tutto, guarda ai giuristi come ad uomini liberi. Così il Principe si inventa lo IUS RESPONDENDI EX AUCTORITATE PRINCIPIS, diritto di dare responsi che potessero valere come legge sulla base dell’autorizzazione imperale -- > è una specie di “PATENTINO” che garantisce la vittoria del giurista che ha questo patentino. Se due parti A e B si trovano in giudizio e A ha lo IUS RESPONDENDI mentre B no, vince A PRESCINDERE A.
Questi giuristi “di serie B”, si chiudono in casa a studiare, per diventare scienziati di giurisprudenza -- > nascono delle SECTAE, orientamenti, scuole (non da un punto di vista fisico). Ci sono due SECTAE:

Ø  SABINIANI, fondata da amico del Principe (giurista molto scarso), Capitone. Prende nome dal giurista Sabino, molto più bravo;

Ø  PROCULIANI, prende il nome da PROCULO, vive dopo il reale fondatore della scuola (che è Labeone). Era nemico di Augusto.

Per lungo tempo si è parlato dei sabiniani come di giuristi conservatori. Ciò non è vero, infatti essi puntavano molto su IUS GENTIUM e EQUITAS. Si parlava di giuristi progressisti per i proculiani (anche questo dato è falso).
Differenze: -- >

SABINIANI
PROCULIANI
FAUTORI DELLO IUS GENTIUM
FAUTORI DELLO IUS CIVILE
SEGUONO L’EQUITAS
SEGUONO LO IUS STRICTUM
SI ISPIRANO AGLI STOICI
SI ISPIRANO AL PERIPATO
APPLICANO LO SCHEMA AD SABINUM
APPLICANO GLI SCHEMI DI Q. MUCIO
SONO ANOMALISTI
SONO ANALOGISTI

Giuristi sabiniani:
-                         Capitone: console nel 5 d.C., scrive i “CONIECTANEA”, le “congetture”, che trattano di diritto pubblico -- > è caduco, però, in quanto varia al variare di vari eventi;

-                         Sabino: studia IUS CIVILE con uno schema INEDITO, lo schema AD SABINUM, più ampio di quello di Quinto Mucio;

-                         Salvio Giuliano: importante perché ha scritto l’edizione finale dell’editto pretorio, conclude la suddivisione tra le due scuole (compatterà le due linee).

Giuristi proculiani:

-        Labeone (43 a.C. – 22 d.C.)

-        Proculo: diede il nome alla scuola;

-        Celso.

Giuristi del periodo post-adrianeo: (150-190 d.C.)

-        Sesto Pomponio: “Liber singularis Enchiridii”, unico volume che offre una storia della giurisprudenza romana dalle origini ai suoi tempi;

-        Gaio: giurista molto importante, ha una gran fortuna, la sua opera è l’unica che non ha subito le interpolazioni dei compilatori di Giustiniano. È l’UNICA giunta intonsa fino a noi. Post mortem verrà rivalorizzato perché la sua opera era molto semplice (circa dopo il 250 d.C.). Egli è A-PROBLEMATICO. Nelle sue ISTITUTIONES tratta:

o   Le persone;

o   Appartenenza e scambio beni;

o   Processo.

Questa sistematica è il suo più grande merito.

Giuristi del periodo severiano (195-240 d.C.)

-        Papiniano: funzionario del principe, prefetto del pretorio nel 203 d.C.;

-        Ulpiano: funzionario del principe, prefetto del pretorio, assassinato nel 228 d.C.;

-        Paolo: funzionario del principe, prefetto del pretorio dal 222 al 235 d.C.;

-        Modestino: funzionario del principe, allievo di Ulpiano.

I primi due ci lasciano le penne perché si oppongono all’idea del Principe come sovrano assoluto. Dopo di questo, Roma diventerà DOMINATO.

1 commento:

  1. Dr. Itua guariscenu u mo HIV, sò state una CONSU ARV per 10 anni. aghju avutu aghjustatu finu à ch'è ghjunghje à u Dr Itua annantu à u situ in blogu. Mandatu dinò nantu à i mo dritti di u mo VIH è a mo situazione chì explicava tutte e cose da ellu è hà dettu chì ùn ci hè nunda chì ùn ci sia scantatu chì guariscenu , m'hà datu cume garanzia, dumandà a pagari per i tariffi di l'articulu per quandu sò guariscenu, aghju esce qualchì gratitudu ch'e fattu è chì dà testimunità di i so erbe guarantiti hè ciò chì vogliu fà per u restu di voi cun HIV e una altra malatizza pò vedà u ​​travagliu bellu di Dr Itua.I hà ricevutu a so medicina a base di l'ave da travagliu di u missaghju d'EMS Courier chì entrì à a me postale in u 5 ghjurnati di travagliu.Dr Itua hè un omu onestu è aghju aghju per u so travagliu bellu. Mi Grandma hà chjamatu El apreciarlo, el resto de mis amigos lo hicieron, es una alegría para mí que no tengo la libertad de tomar píldoras y tener esa grasa belle es una pesadilla. venderás lo que estoy hablando si tengo el mismo problema que era ùn avè micca avà nowI.I'm gratis è sanu Grande Gràzzi à Dr Itua Herbal Centre.I sò u so calendariu troppu chì hà inviatu in Ghjerusalemme, guariscenu tutte l'amatori tipu Cumu, Cancer, Herpes, Fibromyalgia, Hiv, Hepatitis B, Liver / Disinfettivu rilativi, Epilepsia, Infertility, Fibroid, Diabetes, Dercum, Copd, è ancu Esteru Amore ... Quì u so Cuntattu.Drituaherbalcenter @ gmail.com Or Whats_app Number +2348149277967

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