La ridotta capacità/libertà di scelta porta a debolezza/forza
contrattuale: questo si collega molto bene alla libertà economica.
La vendita a termine ha una sua importanza che fa nascere un
mercato parallelo (FUTURE): il prezzo dei beni futuri incorpora una previsione
dell’andamento del mercato, un tasso di interesse ragionevole (preferenze
intertemporali) e il premio per il rischio (il rischio è trasferito in parte
sul compratore).
ALTRI PROBLEMI DEL CONTRATTO DI VENDITA
Quando si analizza questo contratto, si possono incontrare
vari elementi economici. Ci sono sempre vari accessori come:
-
Costi
di trasporto, spedizione, imposte, tutti aggiuntivi rispetto al prezzo del
bene;
-
Costi
di transazione e coordinamento;
-
Costi
di transazione-incertezza della prestazione-fidarsi dell’adempimento?
-
Asimmetrie
informative-cattiva rappresentazione del bene, affidabilità del partner…
-
Alea-valutare
probabilità che si verifichino eventi previsti nel contratto o non previsti o
imprevedibili (il problema sta tutto qua, in quanto i calcoli sulla convenienza
di un contratto possono essere molto difficoltosi).
Si parli ora del concetto di incertezza: mentre il rischio è
la probabilità che un evento si verifichi, l’INCERTEZZA è cosa diversa. Essa
infatti non può essere affrontata con strumenti probabilistici.
Come si calcola il rischio? La consegna del bene avverrà al
90% di probabilità di giovedì pomeriggio. Il rischio che non avvenga è quotato
al 10%: il che significa che 1 caso su 10 non succede. Il rischio naturalmente
può anche essere incorporato nei prezzi. Se i casi sono numerosi, naturalmente,
avremo una distribuzione equa di probabilità.
SOMMINISTRAZIONE
Un contratto con certa rilevanza nell’arco di un determinato
periodo di tempo si definisce CONTRATTO DI SOMMINISTRAZIONE: in questo
contratto una parte si obbliga a compiere prestazione periodiche/continuative
ad un determinato prezzo.
La concorrenza si esplica solo nel momento della stipula del
contratto, quando viene definito il prezzo di fornitura del bene. La
concorrenza, naturalmente, è fondamentale per tenere basso il prezzo di questi
beni, magari anche favorendo la comparabilità dei piani tariffari.
Qual è il vero problema di questi contratti? La percepibilità
della qualità della fornitura dei beni; la comparabilità dei prezzi non sempre
agevole; l’incertezza del pagamento da parte del cliente (per questi motivi
veniva inserita la cauzione, che però riduce la concorrenza: incentivava,
infatti, l’adempimento del cliente).
IL CONTRATTO ESTIMATORIO
È un contratto che solleva dal rischio il venditore finale
(edicolante). Il rischio che sopporta l’edicolante è molto basso: qual è
l’unico rischio? L’edicolante ci guadagna per i giornali che vende e non perde
se non la fatica di vendere. Potrebbe, quindi, non impegnarsi al massimo nella
vendita di questi prodotti: il contratto potrebbe dar luogo ad inefficienze.
LA SUBFORNITURA
Il subfornitore spesso per lavorare in subfornitura è
costretto a fare degli investimenti specifici: questo viene impedito da una
legge che vieta abuso di dipendenza economica: quando un’impresa fissa delle
forniture ad un certo prezzo, ci può essere abuso di posizione dominante.
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