venerdì 15 maggio 2015

18^ LEZIONE DI ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI.

FACTORING
Il contratto è come quello della cessione del credito (attività di subentrare, comprare i crediti): si possono cedere crediti presenti e futuri. Può fare factoring un intermediario finanziario vigilato dalla Banca d’Italia.
Il fatto di non essere pagati puntualmente innervosisce l’imprenditore: la banca anticipa, ma se il debitore non paga, la banca ritira i soldi anticipati. Nel factoring non è la banca ad anticipare il credito, ma una società terza (che applica un ragionevole interesse).

FRANCHISING detta anche AFFILIAZIONE COMMERCIALE
È quel contratto che prevede che un affiliante conceda ad un affiliato, attraverso un corrispettivo, la disponibilità di una serie di diritti di proprietà industriale-intellettuale al fine di commercializzare determinati beni e servizi. Permette ad arrivare ad una distribuzione capillare senza sopportare eccessivi costi. Il negoziante ha tutto l’interesse a farlo perché ha un territorio a lui fedele, ha un certo monopolio sul territorio. Si potrà utilizzare la denominazione commerciale, le insegne, i disegni, i brevetti, i know-how…
Normalmente gli investimenti immobiliari sono in capo all’affiliato (tariffe d’affitto, costo dell’acquisto…). Il negoziante ha il beneficio di tutta la campagna di marketing fatta dalla casa madre. Il rischio grosso è che la campagna marketing non sia efficace: l’affiliato un po’ di rischio se lo assume, anche perché ha l’esclusiva, che può giocare a suo svantaggio.
LOCAZIONE – AFFITTO
Si scinde il diritto di proprietà in proprietà nuda + diritto di utilizzo. Il locatario ha l’obbligo di utilizzare la massima diligenza nell’uso del bene. Ma quale obbligo sta in capo al proprietario? L’obbligo di eseguire la manutenzione. I due devono accordarsi su un prezzo dell’affitto: la rendita di un bene produttivo è legato al valore capitale del bene stesso.
COMODATO
È gratuito, altrimenti è locazione.
MUTUO
È un prestito in denaro: l’altra parte si impegna a restituirlo con una prestabilita modalità di remunerazione. Vi sono spesso richieste delle garanzie: per non uscire dagli affari trattati le garanzie sono poste sui beni che saranno acquistati.
USURA: costo eccessivo del denaro, ora scomparsa la condizione dello “stato di bisogno” (criterio che non riusciva a compensare la banca dei pesi sopportati). L’usura sfrutta proprio lo stato di bisogno della gente. Il tasso di usura viene definito con il tasso di mercato.
ANATOCISMO: è un accumulo di interessi passivi sull’ammontare del capitale, e quindi sono interessi non pagati che generano a loro volta altri interessi passivi. Gli interessi attivi erano su base annua, gli interessi passivi calcolati su base mensile: bastava un 3-4% ogni mese per approfondire l’importo da restituire del mutuo. Oggi gli interessi attivi si pagano parallelamente a quelli passivi.
TECNICA DI RIMBORSO DEL CAPITALE: tecnica alla FRANCESE. Si restituiscono rate con una quota maggiore di interessi e minore capitale (mutuo per 20 anni: danno 100.000. Dall’anno prossimo ogni mese si dovranno pagare 600 euro: questa rata ha 450 di interessi e 150 di capitale. Non si può estinguere il mutuo presto, perché nelle prime rate si pagano ¾ di interessi, in quanto la banca preferisce prima ottenere il profitto).
LEASING
Locazione di un bene acquistato su indicazione del locatario con pagamento di un canone, per un periodo prefissato in anni. Voglio un’auto: la faccio acquistare da una società di finanza che poi me la concede dietro pagamento di un canone. Finito di pagare il canone, posso riscattare l’auto per un prezzo prefissato.
Molte aziende preferiscono il leasing in quanto spesso il leasing si spende meno che con un canone di affitto.


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