RAPPORTO TRA BAROCCO E POST
MODERNITA’ (breve riassunto)
Ciò che si è trattato finora è il
barocco NEL post moderno. Questa altra forma di manifestazione del barocco può
essere desunta dall’identificazione culturale del barocco e del post moderno
come epoche della contraddizione; dal suo significato terminologico.
Si è usato il particolare
paradigma di Thomas Hobbes come chiave di lettura: idea politica e giuridica di
stato inteso come monopolio della funzione principale (legislativa). L’idea
dello stato di Hobbes (che egli stesso chiama “Leviatano”. Il sistema di
certezza garantisce l’ordine.
Si è poi esaminata la teoria del
contratto sociale e della sovranità (esercitare giuridicamente e politicamente
il potere sovrano). Ordine, certezza, contratto sociale e sovranità sono
concetti presenti in Hobbes.
…A
Come si mostra il Barocco nel
Post Moderno? È una messa a confronto di due epoche simili nel fatto che
entrambe sono definibili come epoche “della contraddizione”. Oltre a tali
esempi culturali, si concluderà l’argomento con un terzo punto: la metafora. Si
potrebbe trovare una via d’uscita interpretativa per spiegare la post modernità
grazie alla metafora. È una figura retorica grazie al quale io sposto un
concetto ignoto ad un concetto a me noto. Serve a spiegare un concetto che
all’uditore è ignoto. La più grande metafora del ‘600 è quella dell’uomo
(l’uomo è una grande metafora vivente).
Il linguaggio stesso che usa
l’uomo è la metafora della vita. Qual è il luogo dove questa metafora si
manifesta? È il teatro (simbolo di cultura e di antropologia).
LE DUE FIGURE METAFORICHE PER LO
STATO
Le due principali figure
metaforica: l’ellisse e il labirinto (due idee essenziali). L’ellisse spiega
una certa idea di ordine giuridico; il labirinto spiega l’idea di stato, di
autorità politica. Si cominci dall’ELLISSE.
L’ellisse è definibile come il
luogo dei punti di un piano le cui distanze da due punti fissi (fuochi appunto)
hanno somma costante. È una figura geometrica che rappresenta una somma di due
cerchi che si allontanano ma che si avvicinano. Qual è il principale esempio
per eccellenza? La piazza. La simmetria discontinua rappresenta
significativamente il moto dei pianeti nel sistema solare. I pianeti orbitano
intorno al sole seguendo moti ellittici non sullo stesso piano. Vi sono diversi
teorici nel diritto e nella politica che la rivoluzione terrestre (e quindi la
rivoluzione in generale) è solo apparente: si torna sempre al punto di
partenza. Sostanzialmente l’epoca è di immobilità: l’ordine, come nell’ellisse,
non è centrato. Il diritto non può essere inteso in un unico senso, infatti:
l’ordine giuridico non è solo delle norme.
IL LABIRINTO
Si può definire il labirinto come
una struttura architettonica a pianta molto complessa, strutturata da un
intrico di passaggi molto complessi che rende difficile l’arrivo all’uscita. Le
vie sono molte e quasi tutte (tranne una) non portano da nessuna parte. Il
labirinto non è solo una struttura dove ci si perde, ma anche un posto dove ci
si ritrova. Ricorda il mito del Minotauro. Perché è importante giuridicamente?
Perché Minosse era un grande legislatore. Il labirinto è una metafora per
indicare il potere politico e giuridico (elemento di disorientamento di
instabilità).
LIBERTA’
È un tema molto ampio: può essere
trattato distinguendo la libertà dei moderni rispetto alla libertà degli
antichi. Questa distinzione fu introdotta da Benjamin Constant col suo dialogo
“Discorso sulla libertà degli antichi
paragonata a quella dei moderni”. Fu pronunciato nel 1819 dopo il Congresso
di Vienna e Constant si interroga su cosa sia effettivamente la libertà. La
libertà degli antichi è basata su una certa idea di libertà positiva (“Noi non
possiamo più godere della libertà degli antichi che si fondava sulla
partecipazione attiva e costante al potere collettivo. Questo prevedeva una
mancanza di vincoli fisici alla presenza del soggetto nella società”). E la
libertà dei moderni? Egli afferma che “la nostra libertà deve fondarsi sul
pacifico godimento dell’indipendenza privata”. Il che prelude ad
un’indipendenza dell’arbitrio costrittivo altrui e rivendicazione di uno spazio
personale di non ingerenza. Questa, all’opposto della prima, è una libertà
NEGATIVA. Questo è un modo di intendere la realtà tipicamente moderno.
IL PARADIGMA MODERNO: LIBERTA’ E
ASSOLUTEZZA
“Secondo il significato proprio
del termine, si intende per libertà l’assenza di impedimenti esterni” (Thomas
Hobbes, De Cive, IX).
“È libero di fare una cosa chi
può farla se ha la volontà di farla, e può astenersene, se ha la volontà di
astenersene” (T. Hobbes, Of Liberty and Necessity). Che cos’è la libertà
negativa? È l’indipendenza dall’arbitrio costrittivo altrui ma può essere ben definita
come assenza di impedimenti esterni al movimento, ricordando Hobbes. Questa
libertà è una libertà ASSOLUTA, AB-SOLUTA, sciolta da qualunque vincolo
(“sciolto da, libero da”). Libertà dal vincolo, da una costrizione esterna
(quando sono libero da qualcosa di esterno? Quando posso volerlo).
Nessun commento:
Posta un commento