mercoledì 29 aprile 2015

17^ LEZIONE DI FILOSOFIA DEL DIRITTO.

Questa opera è stata citata in un saggio di Galgano, il quale faceva riferimento all’importanza dei brocardi nella cultura del civilista. Non si confonda qualsiasi modo di dire latino con il brocardo vero e proprio. Ad esempio: IPSO IURE non è un brocardo.
Nei procedimenti logici del giurista prevale la retorica. Il fondamento della retorica è la dialettica. Se il processo non ha una struttura dialettica, la capacità di trovare una soluzione al caso controverso è l’essenza del diritto. Il problema retorico è espresso dal detto latino VIR BONUS DICENDI PERITUS: questo è possibile attraverso i brocardi. Questa capacità comunicativa si esprime in tre modi:
-        Rilevanza TOPICA: nell’ambito degli studi retorici è l’arte di ritrovare gli argomenti (la topica è l’arte di ritrovare i TOPOI, luoghi) idonei per argomentare. La topica è anche detta ARS INVENIENDI (di ritrovare): il brocardo aiuta il giurista.
o   Brocardo deriva da:
§  Brocc- (= variegato, indistinto, screziato);
§  Procharagma (= praevia delineatio).
-        Rilevanza DIALETTICA: il brocardo serve nel processo e per capirne la struttura.
o   Brocardo deriva da:
§  Pro et contra (= attraverso procarda);
§  Brocchus (= dente prominente). Il brocardo, infatti, consente di attaccare l’avversario.
-        Rilevanza RETORICA: l’arte di risolvere i casi.
o   Brocardo deriva da:
§  Burcardo di Worms (= Brocardus), ovvero il raccoglitore di brocardi, considerandoli i più importanti detti giuridici che meritavano di essere citati nel IUS CIVILE. La retorica è la scienza dei PRUDENTES autorevoli;
§  Protai archai (= prima principia), i brocardi si chiamano così perché fanno rifluire nel loro dire i principi più importanti.
ESPERIENZA GIURIDICA NELL’EPOCA BAROCCA
L’epoca contemporanea (dopo l’età moderna) può essere qualificata come un II barocco, che ripropone determinate caratteristiche dell’età barocca. È il post-moderno: ma cos’è il post moderno? È un’epoca, una cultura che è il PRECIPITATO della modernità. Vi sono molti filosofi che hanno cominciato a definire l’epoca contemporanea come post-moderna. La crisi della scienza. Il ‘900 può essere considerato come post-moderno in quanto si evolve e in quanto si parla della secolarizzazione (espulsione di tutto ciò che è trascendente). Ciò che conta sono i fenomeni: riconoscimento dell’indipendenza morale dell’uomo rispetto a ciò che è altro da sé. Caratteristiche dell’età moderna: individualismo, razionalismo (l’uomo ha una ragione che può riconoscere ciò che è bene e ciò che è male), la secolarizzazione (in questa tesi significa espulsione di tutto ciò che è trascendente, all’interno dei fenomeni).

La parola secolarizzazione è un termine giuridico: espropriazione dei beni della Chiesa da parte dell’autorità politica. Per metafora si indica questa situazione culturale. Questa opinione molto autorevole afferma che il post moderno è conseguenza dell’età moderna e quindi non è la FINE dell’età moderna, ma ne è l’inevitabile esito. Il filosofo Liotard, con il libro “Il post moderno spiegato ai bambini”, afferma che il post moderno è lo stato nascente di questa modernità. L’uomo può soltanto esprimere frammentazione, diversi punti di vista, con la conseguenza di disgregare la natura dell’uomo. Questa crisi di cui si è già parlato precedentemente è tipicamente post moderna in quanto la verità viene ridotta alla situazione. Il segnale di questo lo si vede chiaramente nella informatizzazione. Questa visione è incompleta: esistono altre tesi le quali ritengono il post moderno ETA’ SECOLARE (secular age): questo ha condotto al laicismo antropocentrico, ma secondo una certa tesi il post moderno ha portato ad un superamento critico dell’individualismo e razionalismo moderno, portando ad un riavvicinamento alla fede religiosa (tesi di Taylor). Questa lettura non vede l’epoca post moderna come una S-CRISTIANIZZAZIONE, ma come una rivalutazione dell’uomo. L’ambiguità è tipicamente barocca: nel barocco nasce una cultura ambigua e contraddittoria. Come accade nel post moderno, il 600 europeo costituisce una prima riflessione critica del progetto moderno. Il 600 nel suo stato nascente è già una critica dell’epoca moderna e ne costituisce uno sviluppo. Barocco e post moderno si dimostrano in una sorta di parallelismo culturale: si vive nella contraddizione! E per comprendere il motivo di ciò è utile studiare il barocco. Barocco e post moderno, in sostanza, sono epoche avvicinabili, simili. Oggi, quindi, viviamo in un’epoca NEO BAROCCA. Interpretare il barocco (anche il diritto barocco) ci è utile per comprendere quell’aspetto che anticipa il post moderno, prima del secolo dei lumi.

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