mercoledì 26 novembre 2014

21^ LEZIONE DI DIRITTO PUBBLICO.

In questa lezione parleremo ancora del criterio cronologico e tracceremo le differenze tra questo criterio con quello gerarchico. Cominceremo ad introdurre le fonti regionali.

Il criterio cronologico a volte si incrocia con il criterio gerarchico ed è necessario per noi capire se:

-        Possono convivere;

-        Sono cumulativi;

-        Agiscono indipendentemente.

Sentenza 1 del 1956: la legittimità costituzionale riguarda gli atti di legislazione primaria, entrati in vigore prima dell’entrata in vigore della Costituzione. Il criterio cronologico opera nella risoluzione dell’antinomia tra un testo legislativo precedente alla Costituzione.  Il criterio cronologico opera secondo modalità diverse rispetto al criterio gerarchico.

a)     L’abrogazione definisce che una norma non ha più effetto pro futuro, la nullità non produce più effetti neanche nel passato.

b)     Hanno competenze diverse.

c)     Distinzione fra norme precettive e norme programmatiche. Dentro la Costituzione abbiamo norme immediatamente precettive (di dettaglio) e norme programmatiche (di principio, che pongono principi).

a.     Regola di dettaglio: (Vezio Crisafulli) una regola puntuale è quella che sistema ON/OFF. O la si osserva o non la si osserva. È auto applicativa. (esempio: al semaforo rosso bisogna fermarsi)

b.     Regola di principio: (Vezio Crisafulli) richiede all’interprete di ricavare dal principio la regola per poi applicarla nel caso concreto. Si presta a maggiore flessibilità. (esempio: principio di uguaglianza)

Quanto in gioco c’è un principio, è necessario compiere una mediazione:

a)     INTERPOSITIO LEGISLATORIS, il legislatore deve esplicare la regola;

b)     INTERPOSITIO INTERPRETIS, l’interprete deve estrapolare la regola.

Tutte le volte che abbiamo trovato un principio c’è un “elastico” attraverso cui il legislatore arriva ad un punto di equilibrio.
Vi può essere un’abrogazione quando vi è incompatibilità fra due regole: esse devono avere lo stesso grado di definizione.

IL CASO: l’articolo 113 (età fascista) richiedeva l’autorizzazione della pubblica amministrazione. Articolo 21 Costituzione. Disciplina la libera manifestazione del pensiero. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. L’articolo 113 mirava ad annullare il diritto di esprimere qualsiasi forma di pensiero liberamente.

-        ABROGAZIONE (opera ex nunc), ANNULLAMENTO (opera ex tunc);

-        Hanno diversa competenza: ABROGAZIONE (da tutti i giudici), ANNULLAMENTO (solo da corte costituzionale);

-        l’ABROGAZIONE richiede una omogeneità tra le norme in contrasto (non ci sarà abrogazione tra norma di principio e norma di dettaglio).

Anche le disposizioni di principio sono vincolanti. 

FONTI REGIONALI
Art. 117 Costituzione riformato nel 2001. Federalismo: Cattaneo, Trentin, Einaudi…
In cosa consiste? L’idea del federalismo è che le autonomie locali abbiano, appunto, maggior autonomia. L’idea IRREALIZZATA del federalismo è espressa nell’articolo 114 della Costituzione. Porre tutte su un unico piano comuni, province, regioni e lo stato. Come si fa?

Versante legislativo: art. 117.       
           
Versante amministrativo: art. 118.

Versante fiscale: art. 119.

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