In questa lezione parleremo ancora del criterio cronologico e tracceremo le differenze tra questo criterio con quello gerarchico. Cominceremo ad introdurre le fonti regionali.
Il criterio cronologico a volte
si incrocia con il criterio gerarchico ed è necessario per noi capire se:
-
Possono convivere;
-
Sono cumulativi;
-
Agiscono indipendentemente.
Sentenza 1 del 1956: la
legittimità costituzionale riguarda gli atti di legislazione primaria, entrati
in vigore prima dell’entrata in vigore della Costituzione. Il criterio
cronologico opera nella risoluzione dell’antinomia tra un testo legislativo
precedente alla Costituzione. Il
criterio cronologico opera secondo modalità diverse rispetto al criterio
gerarchico.
a)
L’abrogazione definisce che una norma non ha più
effetto pro futuro, la nullità non produce più effetti neanche nel passato.
b)
Hanno competenze diverse.
c)
Distinzione fra norme precettive e norme
programmatiche. Dentro la Costituzione abbiamo norme immediatamente precettive
(di dettaglio) e norme programmatiche (di principio, che pongono principi).
a.
Regola di dettaglio: (Vezio Crisafulli) una
regola puntuale è quella che sistema ON/OFF. O la si osserva o non la si
osserva. È auto applicativa. (esempio: al semaforo rosso bisogna fermarsi)
b.
Regola di principio: (Vezio Crisafulli) richiede
all’interprete di ricavare dal principio la regola per poi applicarla nel caso
concreto. Si presta a maggiore flessibilità. (esempio: principio di
uguaglianza)
Quanto in gioco c’è un principio,
è necessario compiere una mediazione:
a)
INTERPOSITIO LEGISLATORIS, il legislatore deve
esplicare la regola;
b)
INTERPOSITIO INTERPRETIS, l’interprete deve
estrapolare la regola.
Tutte le volte che abbiamo
trovato un principio c’è un “elastico” attraverso cui il legislatore arriva ad
un punto di equilibrio.
Vi può essere un’abrogazione
quando vi è incompatibilità fra due regole: esse devono avere lo stesso grado
di definizione.
IL CASO: l’articolo 113 (età
fascista) richiedeva l’autorizzazione della pubblica amministrazione. Articolo
21 Costituzione. Disciplina la libera manifestazione del pensiero. La stampa
non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. L’articolo 113 mirava ad
annullare il diritto di esprimere qualsiasi forma di pensiero liberamente.
-
ABROGAZIONE (opera ex nunc), ANNULLAMENTO (opera
ex tunc);
-
Hanno diversa competenza: ABROGAZIONE (da tutti
i giudici), ANNULLAMENTO (solo da corte costituzionale);
-
l’ABROGAZIONE richiede una omogeneità tra le
norme in contrasto (non ci sarà abrogazione tra norma di principio e norma di
dettaglio).
Anche le disposizioni di
principio sono vincolanti.
FONTI REGIONALI
Art. 117 Costituzione riformato
nel 2001. Federalismo: Cattaneo, Trentin, Einaudi…
In cosa consiste? L’idea del
federalismo è che le autonomie locali abbiano, appunto, maggior autonomia. L’idea
IRREALIZZATA del federalismo è espressa nell’articolo 114 della Costituzione.
Porre tutte su un unico piano comuni, province, regioni e lo stato. Come si fa?
Versante legislativo: art. 117.
Versante amministrativo: art.
118.
Versante fiscale: art. 119.
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