Si tratta di una lezione introduttiva con qualche definizione e qualche cenno storico.
Diritto oggettivo: è l’insieme organico di norme, regole di
condotta, che costituisce l’ordinamento giuridico à è un complesso di
regole destinate ad organizzare una società.
Risolvere i conflitti
interpersonali. Pubblico + privato: erano già distinti dai romani (IUS publicum
et privatum) à
- Pubblico: quello che riguarda lo stato à insieme di norme che attengono all’assetto statale (disciplinano gli interessi e i rapporti tra stato e cittadini).
- Privato: ius che riguarda l’utilità dei singoli, privati. Si studiano, dunque, i diritti soggettivi à facoltà che il diritto oggettivo riconosce ai privati per garantire il soddisfacimento dei loro interessi.
Diritto soggettivo: è mio diritto avere…fare…dire… à
ASSOLUTI e RELATIVI
- I diritti assoluti sono i diritti reali (proprietà,…). Tutti devono rispettare il mio diritto sulla cosa, per esempio. Io, quindi, avrò il dovere di non andare a disturbare il proprietario.
- I diritti relativi hanno fin dall’inizio un rapporto fra due persone (diritti di credito, obbligazioni,…). Se io presto denaro sorge un DIRITTO DI CREDITO per me e un’OBBLIGAZIONE per questo qualcuno a cui ho prestato.
Se io ho un diritto qualcun altro
ha un dovere.
I romani spesso parlano di AZIONI
non di IUS. Non dicono io ho uno IUS ma io ho un’ACTIO. Impronta fortemente
processualistica e non sostanziale (come noi). Partivano dalla procedura,
andavano dal magistrato, il quale verificava quale azione ci fosse disponibile: se l'azione c'era, avevi il diritto prescritto dall'ACTIO.
753 a.C. à 565 d.C. (morte di
Giustiniano). Per tutto questo periodo si può parlare di un unico diritto
romano. I romani sono i primi a fare del diritto una scienza. Sono i giuristi
romani che hanno creato la DOGMATICA giuridica (tecnica, terminologia,…).
La
scienza giuridica europea usa termini e concetti che sono nati a Roma. Il
diritto cambia in continuazione perché è legato a determinate coordinate
spazio-temporali. I giuristi romani avevano poche leggi scritte à
il diritto romano si è evoluto grazie alle singole attività dei giuristi. Il
diritto romano ha avuto una vita molto lunga e abbiamo una documentazione.
Il diritto romano è la base della
tradizione romanistica. Sul diritto romano si è sviluppata una tradizione che è
stata la base giuridica di tutta l’Europa dal 1000 fino al 1800 à
tradizione romanistica. I giuristi medioevali hanno continuato a lavorare sulle
antiche fonti romane.
L’impero d’occidente cade sotto i
barbari nel 476 d.C. à
continua ancora per un po’ nella parte d’oriente. A Costantinopoli dal 527 al
565 c’è Giustiniano che voleva riportare l’Impero romano all’antico splendore:
iura et arma (i diritti e le armi). Nel 554 riconquista l’Italia (ARMA)…vuole anche
riportare al massimo fulgore il diritto.
Ordina, dunque, una raccolta delle
leggi (provvedimenti dell’Imperatore) [CODICE] e il DIGESTO (raccolta di opere
scritte dai giuristi). I loro libri rimangono come base per il diritto.
Fa
anche fare un manuale di ISTITUZIONI e di NOVELLE (nuove leggi, arricchimento
del codice).
I romani occupavano i territori, ma non imponevano un diritto
uguale per tutti. Usano diritti diversi (non principio di TERRITORIALITA’
DEL DIRITTO). I barbari non avevano un gran diritto e quindi subiscono
un’influenza dal diritto romano.
Nel 1000 un gruppo di persone si trovano a
leggere il DIGESTO. Cominciano a nascere le prime università. I DIGESTI
verranno GLOSSATI. Ci saranno poi i commentatori…il sistema giuridico
medioevale si baserà, quindi, sul diritto romano.
Questo
ha fatto sì che ci fosse un’unità di diritto. Nelle nazioni cominciavano a
svilupparsi degli statuti. Il diritto romano rimane sempre SUSSIDIARIO. Il
diritto romano, quindi, continua ad avere una seconda vita. Nel 1700 si ha una
rivolta contro il diritto romano à cammino verso i codici à 1794 codice civile prussiano (ancora non
semplice, non sopravvive). 1804 à codice francese, Napoleone: ha influenzato
molti altri paesi europei (Spagna…). Il nostro primo codice civile è del 1865
che è in gran parte una fotocopia del codice Napoleone.
Il primo gennaio del 1900 viene
emanato il BGB (Germania). Nel 1942 è uscito il nostro codice civile (piuttosto
originale).
In Inghilterra non si studiano le fonti del diritto romano e si
sviluppa il Common Law (tradizione non romanistica). Nella pratica è più vicino
a quello che era il diritto romano (nonostante i paesi del CIVIL LAW abbiano
tradizione romanistica). Fino al 1900 in Germania si applicava il diritto
romano (oggi ancora San Marino e, in parte, in Sudafrica).
Il linguaggio, la tecnica…hanno
le loro fondamenta nel diritto romano. Questo vale anche per i paesi non
europei (cfr. colonialismo) à
il codice civile Giapponese è ricalcato su quello di Napoleone (la Cina è molto
interessata al diritto romano tanto che si sta traducendo il DIGESTO in
cinese).
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