In questa prima lezione parleremo di parametri fondamentali per lo studio dell'economia politica, ed in particolare:
si usa quando si parla di patrimonio; avere la
visione di una quantità in un determinato istante di tempo (patrimonio: misura
istantanea): FOTOGRAFIA ISTANTANEA.
nel corso dell’anno “2013” (ad esempio) quanto ha guadagnato ciascuno; MOVIMENTI IN ENTRATA E IN USCITA (nel bilancio aziendale CONTO PROFITTO E
PERDITE) / reddito /ricavi-costi; PRODOTTO INTERNO LORDO ne è un esempio.
non è collegato direttamente alla ricchezza ma è un misura
della soddisfazione che noi possiamo ricavare da un’attività di lavoro o nel
compiere determinati atti (utilitarismo: l’individuo tende a perseguire la
massima utilità possibile; utilità vs. DISutilità). L’individuo compie azioni
che lo portano all’utilità.
termine alternativo all’utilità: dà una visione STOCK di
come si trova l’individuo. È una situazione soggettiva che dipende anche dalla
ricchezza, soprattutto per le fasce di reddito inferiori. Dipende ANCHE dalla
ricchezza, ma anche dalla salute (che spesso deriva dalle nostre azioni).
Quando la ricchezza raggiunge un certo limite, difficilmente un incremento di
ricchezza porta un incremento di benessere.
è in relazione con l’utilità, ma non coincide. Fondamento
dei prezzi, misura della ricchezza. È il problema centrale della riflessione
classica. Tendenzialmente viene misurato con il prezzo del bene.
Analizza le scelte economiche di attori economici
individuali in contesti piuttosto specifici. Anche il governo è un attore
economico individuale: esso, infatti, agisce come INDIVIDUALITA’. Determinanti della domanda:
chi acquista. Condizioni dell’offerta: chi vende. Al giurista serve per
analizzare l’oggetto o il contesto delle controversie.
Studio
di relazione fra variabili aggregate.
Comportamento “economico”: consente di scegliere le scelte
più convenienti per realizzare le nostre aspirazioni con il minimo sforzo.
Valutazione della situazione (valutare, confrontare:
costi(perdita)-benefici(guadagno)). Ci sono anche una serie di benefici e costi
che non sono monetari. Non considerare costi INDIRETTI è un errore. Alcune
nostre azioni non hanno sempre e solamente un riscontro monetario. Se uno
volesse fare una buona analisi costi-benefici dovrebbe considerare tutto, anche
quello che è indirettamente coinvolto. Spesso analisi costi-benefici non
coinvolgono denaro (le nostre azioni hanno conseguenze).
danno
subito, interpretabile come diminuzione patrimoniale o maggior costo: se io sono un motociclista e vengo
fatto cadere, posso chiedere i danni della moto e del vestiario (quantificato,
per esempio, a 2000 euro).
guadagno che si collega al costo opportunità. È il mancato
guadagno dovuto al danno (se faccio un incidente non posso lavorare QUINDI non guadagno).
inquadrare il problema, definire variabili rilevanti e loro
connessione.
stabilire l'andamento neutro dei fatti in assenza di decisione personale (se non avessi preso la moto non avrei causato un incidente).
- Scelta (si procederà con un esempio):
Se io
salvando una persona dalle lamiere di un’auto le rompo un braccio, quella mi fa
causa. Se io non l’avessi salvata lei sarebbe bruciata, così ho scelto il male
minore. Beneficio: non è morta bruciata. Costo: braccio rotto.
il valore Y dell’opportunità B a cui si rinuncia,
realizzando A: X > Y. Rinuncia ad un possibile beneficio netto. È la
rinuncia ad un beneficio arrivato secondo nella scala delle priorità. È il
valore netto dell’utilità non colta.
è un confronto fra varie opzioni possibili in una determinata situazione e la conseguente scelta.
- Prezzo di riserva [P(x)]:
parametro
con cui si definiscono e si misurano i costi ed i benefici di attività che non
godono di valorizzazione esplicita. È il prezzo (limite) al quale siamo differenti
tra svolgere o meno l’attività x.
- WTP (willingness to pay):
quanto si è disposti a pagare per svolgere "x".
- WTA (willingness to accept):
quanto si è disposti a ricevere in compensazione per sopportare una determinata situazione.
- Costo affondato (od irrecuperabile):
costi non più recuperabili (es. caparra): una volta pagata
la caparra, essa è una variabile che scompare dalla scena: ad esempio dò 1,500
euro di caparra su una somma totale di 8,000 euro. Il giorno dopo il pagamento
della caparra, il bene costa 6,500 euro. La caparra, dopo essere stata
sostenuta, esce dall’analisi costi-benefici.
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