sabato 11 ottobre 2014

PRIMA LEZIONE DI ECONOMIA POLITICA.

In questa prima lezione parleremo di parametri fondamentali per lo studio dell'economia politica, ed in particolare:

  • Misura stock:
si usa quando si parla di patrimonio; avere la visione di una quantità in un determinato istante di tempo (patrimonio: misura istantanea): FOTOGRAFIA ISTANTANEA.
  • Misura flusso:
nel corso dell’anno “2013” (ad esempio) quanto ha guadagnato ciascuno; MOVIMENTI IN ENTRATA E IN USCITA (nel bilancio aziendale CONTO PROFITTO E PERDITE) / reddito /ricavi-costi;   PRODOTTO INTERNO LORDO ne è un esempio.
  • Utilità:
non è collegato direttamente alla ricchezza ma è un misura della soddisfazione che noi possiamo ricavare da un’attività di lavoro o nel compiere determinati atti (utilitarismo: l’individuo tende a perseguire la massima utilità possibile; utilità vs. DISutilità). L’individuo compie azioni che lo portano all’utilità.
  • Benessere:
termine alternativo all’utilità: dà una visione STOCK di come si trova l’individuo. È una situazione soggettiva che dipende anche dalla ricchezza, soprattutto per le fasce di reddito inferiori. Dipende ANCHE dalla ricchezza, ma anche dalla salute (che spesso deriva dalle nostre azioni). Quando la ricchezza raggiunge un certo limite, difficilmente un incremento di ricchezza porta un incremento di benessere.
  • Valore:
è in relazione con l’utilità, ma non coincide. Fondamento dei prezzi, misura della ricchezza. È il problema centrale della riflessione classica. Tendenzialmente viene misurato con il prezzo del bene.
  • Microeconomia:
Analizza le scelte economiche di attori economici individuali in contesti piuttosto specifici. Anche il governo è un attore economico individuale: esso, infatti, agisce come INDIVIDUALITA’. Determinanti della domanda: chi acquista. Condizioni dell’offerta: chi vende. Al giurista serve per analizzare l’oggetto o il contesto delle controversie.
  • Macroeconomia: 
Studio di relazione fra variabili aggregate. 

  • Analisi Costi- Benefici:
Comportamento “economico”: consente di scegliere le scelte più convenienti per realizzare le nostre aspirazioni con il minimo sforzo. Valutazione della situazione (valutare, confrontare: costi(perdita)-benefici(guadagno)). Ci sono anche una serie di benefici e costi che non sono monetari. Non considerare costi INDIRETTI è un errore. Alcune nostre azioni non hanno sempre e solamente un riscontro monetario. Se uno volesse fare una buona analisi costi-benefici dovrebbe considerare tutto, anche quello che è indirettamente coinvolto. Spesso analisi costi-benefici non coinvolgono denaro (le nostre azioni hanno conseguenze).

  • Damnum emergens:
danno subito, interpretabile come diminuzione patrimoniale o maggior costo: se io sono un motociclista e vengo fatto cadere, posso chiedere i danni della moto e del vestiario (quantificato, per esempio, a 2000 euro).

  • Lucrum cessans:
guadagno che si collega al costo opportunità. È il mancato guadagno dovuto al danno (se faccio un incidente non posso lavorare QUINDI non guadagno).

  • Framing:
inquadrare il problema, definire variabili rilevanti e loro connessione.

  • Riferimento neutro: 
stabilire l'andamento neutro dei fatti in assenza di decisione personale (se non avessi preso la moto non avrei causato un incidente).

  • Scelta (si procederà con un esempio): 
Se io salvando una persona dalle lamiere di un’auto le rompo un braccio, quella mi fa causa. Se io non l’avessi salvata lei sarebbe bruciata, così ho scelto il male minore. Beneficio: non è morta bruciata. Costo: braccio rotto.

  • Costo opportunità:
il valore Y dell’opportunità B a cui si rinuncia, realizzando A: X > Y. Rinuncia ad un possibile beneficio netto. È la rinuncia ad un beneficio arrivato secondo nella scala delle priorità. È il valore netto dell’utilità non colta.
  • Valore netto: 
è un confronto fra varie opzioni possibili in una determinata situazione e la conseguente scelta.

  • Prezzo di riserva [P(x)]:
parametro con cui si definiscono e si misurano i costi ed i benefici di attività che non godono di valorizzazione esplicita. È il prezzo (limite) al quale siamo differenti tra svolgere o meno l’attività x. 

  • WTP (willingness to pay):  
quanto si è disposti a pagare per svolgere "x".


  • WTA (willingness to accept):
quanto si è disposti a ricevere in compensazione per sopportare una determinata situazione.


  • Costo affondato (od irrecuperabile):
costi non più recuperabili (es. caparra): una volta pagata la caparra, essa è una variabile che scompare dalla scena: ad esempio dò 1,500 euro di caparra su una somma totale di 8,000 euro. Il giorno dopo il pagamento della caparra, il bene costa 6,500 euro. La caparra, dopo essere stata sostenuta, esce dall’analisi costi-benefici.

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